Il motivo principale per cui le coppie si separano è il venir meno all’alleanza , all’impegno di amarsi l'un l'altro nel meglio, ...
Il motivo principale per cui le coppie si separano è il venir meno all’alleanza, all’impegno di amarsi l'un l'altro nel meglio, nel peggio, nella ricchezza, nella povertà , nella malattia e nella salute, fino alla morte. Obbedienza e fedeltà . La disobbedienza e l'infedeltà sono le due ragioni principali per cui una persona pecca e si allontana da Dio. Queste sono le stesse ragioni per cui la gente dell’ "antico testamento" della "antica alleanza" ha rotto la sua alleanza con Dio. Ed è finita in rovina. Avviene lo stesso nella famiglia, nella comunità , nella Chiesa.
La nascita di Cristo dà origine al "nuovo testamento”, alla "nuova alleanza", l'alleanza secondo cui Dio "sarà il loro Dio, ed essi saranno il suo popolo. Non avranno più bisogno di insegnare ai loro amici e parenti come conoscere il Signore ". Perché è Gesù stesso che parlerà del Signore essendo lui stesso il Signore. Attraverso la sua obbedienza al Padre e la sua fedeltà a Lui, siamo stati salvati. San Paolo disse agli Ebrei: "Benché fosse figlio, imparò l'obbedienza da ciò che soffrì; e quando fu reso perfetto, divenne la fonte della salvezza eterna per tutti quelli che gli obbediscono ".
Ed è in questo contesto che siamo invitati in questa quinta domenica di Quaresima ad essere obbedienti al Padre, proprio come ha fatto Gesù. Siamo invitati ad essere obbedienti e ad osservare fedelmente la legge dell'amore.
Ci viene dato l'esempio del chicco di grano. Uno deve cadere a terra e morire per crescere e portare frutti. La caduta del chicco di grano in terra è la metafora dell'umiltà che vuol dire essere obbediente alla volontà del Padre. Quando uno è obbediente si lascia guidare sulla retta via. In un certo senso, quando uno è ubbidiente, muore ai propri desideri. I “piccoli sacrifici”, le “preghiere”, le “elemosine”, i “digiuni” ... sono piccole pratiche che vengono indicate ai fedeli cristiani durante la Quaresima. Non sono forse dei piccoli modi di morire ai propri desideri?
In Gesù umiliato sulla croce, spogliato del suo prestigio divino, di uomo giusto, tutti siamo salvati. È la sua caduta che produce il frutto della nostra unione con Dio. È la sua caduta che ha generato la risurrezione dell’umanità alla nuova vita. È mediante la sua obbedienza e la sua fedeltà che anche noi prendiamo parte della "nuova alleanza" con Dio. Ma questa volta, non siamo solo il suo popolo e Lui solo il nostro Dio. Questa volta, attraverso Gesù Cristo, nostro salvatore, siamo considerati figli di Dio.
Miei cari amici, ancora una settimana e poi verrà la Settimana Santa: la celebrazione della Pasqua è vicina. Fermiamo la nostra disobbedienza a Dio e alla sua legge. Siamo umili e obbedienti. In questo modo, la Pasqua non sarà solo un semplice giorno di festa, ma noi stessi diventeremo veri uomini di Pasqua, portando frutti nella nostra vita e nella nostra comunità .
La nascita di Cristo dà origine al "nuovo testamento”, alla "nuova alleanza", l'alleanza secondo cui Dio "sarà il loro Dio, ed essi saranno il suo popolo. Non avranno più bisogno di insegnare ai loro amici e parenti come conoscere il Signore ". Perché è Gesù stesso che parlerà del Signore essendo lui stesso il Signore. Attraverso la sua obbedienza al Padre e la sua fedeltà a Lui, siamo stati salvati. San Paolo disse agli Ebrei: "Benché fosse figlio, imparò l'obbedienza da ciò che soffrì; e quando fu reso perfetto, divenne la fonte della salvezza eterna per tutti quelli che gli obbediscono ".
Ed è in questo contesto che siamo invitati in questa quinta domenica di Quaresima ad essere obbedienti al Padre, proprio come ha fatto Gesù. Siamo invitati ad essere obbedienti e ad osservare fedelmente la legge dell'amore.
Ci viene dato l'esempio del chicco di grano. Uno deve cadere a terra e morire per crescere e portare frutti. La caduta del chicco di grano in terra è la metafora dell'umiltà che vuol dire essere obbediente alla volontà del Padre. Quando uno è obbediente si lascia guidare sulla retta via. In un certo senso, quando uno è ubbidiente, muore ai propri desideri. I “piccoli sacrifici”, le “preghiere”, le “elemosine”, i “digiuni” ... sono piccole pratiche che vengono indicate ai fedeli cristiani durante la Quaresima. Non sono forse dei piccoli modi di morire ai propri desideri?
In Gesù umiliato sulla croce, spogliato del suo prestigio divino, di uomo giusto, tutti siamo salvati. È la sua caduta che produce il frutto della nostra unione con Dio. È la sua caduta che ha generato la risurrezione dell’umanità alla nuova vita. È mediante la sua obbedienza e la sua fedeltà che anche noi prendiamo parte della "nuova alleanza" con Dio. Ma questa volta, non siamo solo il suo popolo e Lui solo il nostro Dio. Questa volta, attraverso Gesù Cristo, nostro salvatore, siamo considerati figli di Dio.
Miei cari amici, ancora una settimana e poi verrà la Settimana Santa: la celebrazione della Pasqua è vicina. Fermiamo la nostra disobbedienza a Dio e alla sua legge. Siamo umili e obbedienti. In questo modo, la Pasqua non sarà solo un semplice giorno di festa, ma noi stessi diventeremo veri uomini di Pasqua, portando frutti nella nostra vita e nella nostra comunità .
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